domenica 7 febbraio 2010

IL PROBLEMA DELL ACQUA















L' acqua appartiene a tutti gli abitanti della terra in comune.











Il diritto all' acqua è inevitabile, individuale e colletivo.








L' acqua deve contribuire al rinforzamento della solidarietà fra popolazioni, comunità, paesi, generi, generazioni.


























































Tuttavia dai dati risulta che in soli nove paesi è localizzato il 60% delle risorse naturali d ' acqua .


Al contraio per ben 80 paesi si può parlare di stato penuria. Alla fine del XX secolo erano circa 10.000 gli esseri umani a morrire ogni giorno per mancanza di acqua potabile. Questo numero si triplica se si considera la mancaza d' acqua come causa nella manifestazione di malattie come la dissenteria, colera, tifo e molte altre dovute alla presenza di microrganismi. Oggi sono 1.400.000le persone che nel mondo che non hanno l' accesso all ' acqua. Inoltre più di due miliardi di persone non godono di alcun sistema sanitario domestico e uan persona su tre al mondo non beneficia di sistemi di depurazione dell ' acque usate. Particolarmente grave è la situazione nelle città della grande povertà. Si prevede che nel 2025 esse saranno circa 650 di cui più o meno 600 in paesi sottosviluppati .





















Per dare risposta a tutto quanto fu esposto 1998 a Lisbona dal Gruppo di Lisbona e dalla Fondazione di Mario Soares è noto al Commitato Internazionale che ha elaborato una serie di proposte denominate contratto mondiale per l acqua, in seguito sono noti commitati internazionali , la dove fifura anche l' Italia .




In Italia c è CIPSI, ovvero , cordinamento di iniziative popolari di sviluppo, che in realtà cordinamento ONG. Altri derivati sono Legambiente , Marimerito consumatori, Forum Ambientalista, per fare alcuni nomi più conosciuti. Un' importantissimo convegno nel 1982 a Rio de Janeiro , erano presenti 170 paesi e 110 capi dello Stato, la conferenza ha avuto effettti immediati ma solo sfondo importane pechè ha posto dei problemi ed approvato cinque documenti. L ' uomo non può rinunciare allo sviluppo, ma deve essere uno sviluppo sostenibile, non deve distruggere le risorse naturali e l ' ambiente .



























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